MOLISE SCONOSCIUTO – AGNONE – MAINARDE: paesi ed escursioni lungo il Sentiero Italia

Dal 17/09/2021 Al 19/09/2021
  • /upld/eventi/small/1 campane-nico25-1024x671.jpg
  • /upld/eventi/small/2 mainarde (1).jpg
  • /upld/eventi/small/3 Lago vivo.jpg

Pullman da Piazzale Pancrazi, Faenza (RA) - ore 5,00
MOLISE SCONOSCIUTO – AGNONE – MAINARDE
17/18/19 SETTEMBRE
Di seguito il programma dettagliato, per maggiori informazioni e per l’indispensabile prenotazione, rivolgersi al capogita Gerardo Morrone, cell. 3331856782.
Venerdì 17: partenza da Faenza con il pullman da Piazzale Pancrazi alle ore 5,00, direzione Agnone, dove, la mattina, faremo la visita al paese e alla Fonderia Marinelli, che si presume sia il più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione di campane: la Fonderia Marinelli ha una storia di produzione lunga oltre mille anni, portata avanti dalla stessa famiglia da ben ventisette generazioni.
Nel pomeriggio trasferimento a Barrea, dove effettueremo una facile passeggiata lungo l’omonimo lago nei pressi della Necropoli Safina e la visita al castello del borgo , che domina l’intera vallata. Il ritorno sarà per lo stesso percorso, per una distanza di 4 chilometri con difficoltà T.
Il pernottamento avverrà a Barrea.
Sabato 18: percorreremo l’anello de “La Meta”. Partiti da Barrea, raggiungeremo il sentiero che condurrà, attraverso una bellissima faggeta, in un luogo importante dal punto di vista storico e naturalistico, un crocevia di confini che si intrecciano con le storie di uomini. Raggiungeremo l’inconfondibile vetta de La Meta, la montagna a cui fanno capo tre regioni, e dalla cui vetta è possibile godere, nelle giornate limpide, di una vista a 360 gradi di tutto l’Appennino Centrale.
E’ il regno del camoscio appenninico, che sulle balze rocciose di queste vette ha trovato uno dei pochi luoghi adatti alla sua sopravvivenza.
Il percorso dell’anello ha una lunghezza di dieci chilometri, con un dislivello di 740 metri e difficoltà E.
Domenica 19: in previsione di possibili restrizioni del Parco Nazionale in merito alla gestione del camoscio appenninico, saranno valutate diverse proposte di itinerari, tra cui il più probabile è il seguente “Anello del Serrone”. Partenza da Barrea per raggiungere il sentiero che si snoda tra sorgenti, faggete che rivestono le valli, e circhi glaciali. Si raggiungerà il Lago Vivo, uno dei luoghi più suggestivi del Parco, uno specchio d’acqua che varia le proprie dimensioni in base alle stagioni; il paesaggio, di chiara origine glaciale, mostra chiari segni dell’azione del carsismo, che contribuiscono a modellarlo. Questo è il regno di animali come il lupo e l’orso, il cervo e l’aquila.
C’è inoltre la possibilità di raggiungere la Valle Lunga, sovrastata dalla Cima Lanciano (m.2088).
La lunghezza del percorso è di circa 12 chilometri, con un dislivello in salita di 600 metri, a cui aggiungere altri 500 metri per la salita alla Cima Lanciano, tutto con difficoltà E.
MOLISE SCONOSCIUTO – AGNONE – MAINARDE   17/18/19 SETTEMBRE
Di seguito il programma dettagliato, per maggiori informazioni e per l’indispensabile prenotazione, rivolgersi al capogita Gerardo Morrone, cell. 3331856782.
Venerdì 17: partenza da Faenza con il pullman da Piazzale Pancrazi alle ore 5,00, direzione Agnone, dove, la mattina, faremo la visita al paese e alla Fonderia Marinelli, che si presume sia il più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione di campane: la Fonderia Marinelli ha una storia di produzione lunga oltre mille anni, portata avanti dalla stessa famiglia da ben ventisette generazioni.Nel pomeriggio trasferimento a Barrea, dove effettueremo una facile passeggiata lungo l’omonimo lago nei pressi della Necropoli Safina e la visita al castello del borgo , che domina l’intera vallata. Il ritorno sarà per lo stesso percorso, per una distanza di 4 chilometri con difficoltà T.Il pernottamento avverrà a Barrea.
Sabato 18: percorreremo l’anello de “La Meta”. Partiti da Barrea, raggiungeremo il sentiero che condurrà, attraverso una bellissima faggeta, in un luogo importante dal punto di vista storico e naturalistico, un crocevia di confini che si intrecciano con le storie di uomini. Raggiungeremo l’inconfondibile vetta de La Meta, la montagna a cui fanno capo tre regioni, e dalla cui vetta è possibile godere, nelle giornate limpide, di una vista a 360 gradi di tutto l’Appennino Centrale.E’ il regno del camoscio appenninico, che sulle balze rocciose di queste vette ha trovato uno dei pochi luoghi adatti alla sua sopravvivenza. Il percorso dell’anello ha una lunghezza di dieci chilometri, con un dislivello di 740 metri e difficoltà E.
Domenica 19: in previsione di possibili restrizioni del Parco Nazionale in merito alla gestione del camoscio appenninico, saranno valutate diverse proposte di itinerari, tra cui il più probabile è il seguente “Anello del Serrone”. Partenza da Barrea per raggiungere il sentiero che si snoda tra sorgenti, faggete che rivestono le valli, e circhi glaciali. Si raggiungerà il Lago Vivo, uno dei luoghi più suggestivi del Parco, uno specchio d’acqua che varia le proprie dimensioni in base alle stagioni; il paesaggio, di chiara origine glaciale, mostra chiari segni dell’azione del carsismo, che contribuiscono a modellarlo. Questo è il regno di animali come il lupo e l’orso, il cervo e l’aquila.C’è inoltre la possibilità di raggiungere la Valle Lunga, sovrastata dalla Cima Lanciano (m.2088).La lunghezza del percorso è di circa 12 chilometri, con un dislivello in salita di 600 metri, a cui aggiungere altri 500 metri per la salita alla Cima Lanciano, tutto con difficoltà E.
Iscrizioni da giovedì 5 agosto a giovedì 2 settembre, anticipo € 100, massimo 30 partecipanti
Accompagnatori: Gerardo Morrone (cell.3331856782)