Sentieri e case abbandonate tra Ponte del Faggio e Monte Roncacci

30/10/2022
  • /upld/eventi/small/Case abbandonate 1.jpg
  • /upld/eventi/small/Case abbandonate 2.jpg
  • /upld/eventi/small/Case abbandonate 3.jpg

Mezzi propri da Piazzale Pancrazi, Faenza, (RA) - ore 7,30
DATA domenica 30 ottobre
Titolo Il Bidente di Pietrapazza
Difficoltà E
Accompagnatori Elena Cricca (cell.3494738774)
DATA Domenica 30 ottobre
Titolo Sentieri e case abbandonate tra Ponte del Faggio e Monte Roncacci 
Descrizione Itinerario che si svolge in gran parte su vecchie tracce e mulattiere scomparse, in ambiente selvaggio e solitario: siamo nel Bidente di Pietrapazza, e percorreremo sentieri rinnovati CAI e Anello del partigiano Janosik, con lunghi tratti di tracce completamente dimenticate e ricoperte dalla vegetazione. Escursione con difficoltà media/impegnativa (sono presenti un paio di punti esposti, di circa 30/40 mt, con terreno roccioso e ghiaino mosso scivoloso, in cui bisogna prestare molta attenzione), fonti d'acqua lungo il percorso ma non garantisco la loro portata.
Il percorso (in senso orario) : lasciamo le auto nel grande parcheggio con barbecue di Ponte del Faggio, metri 469, ed iniziamo il nostro percorso sul sentiero CAI 211 fino al Molino della Cortina, metri 481, e Cortine di Sotto, metri 508, grande edificio ristrutturato ora anche B&B “La Confluenza”, poco sotto sulla destra inizia un largo sentiero privo di indicazioni, a volte ben evidente, ed a volte si riduce a tracce di sentiero o di antiche mulattiere ora scomparse. Tanti ruderi si incontrano lungo queste tracce, molti dei quali infrascati nel fitto bosco e ci compaiono all’ultimo istante. Il sentiero sale lievemente a mezzacosta seguendo il sottostante Bidente di Pietrapazza, e prestando molta attenzione alla direzione che dobbiamo tenere, tra un labirinto di sentierini che scendono nel torrente, si raggiunge un crinalino a metri 602 che seguiamo rigorosamente per arrivare prima a Cà dei Maestri, metri 618, e successivamente a Cà di Giorgio a metri 704, ruderi di grandi edifici, ed in breve raggiungiamo la sella del crinale sud occidentale del monte Roncacci, selvaggio e privo di indicazioni. A destra in breve si sale alla cima omonima, a sinistra conduce alla casa di Siepe dell’Orso, mentre noi lo attraversiamo e scendiamo nel versante opposto entrando subito nel fitto bosco e dopo poche decine di metri troviamo l’antico sentiero che perde quota con direzione nord, inizialmente ben evidente, ma che poi si perde nei pressi di un casotto a metri 808, ed ora i nostri punti di riferimento per poter ritrovare l'antico tracciato scomparso tra il bosco e la fitta vegetazione, procedendo a vista con l'aiuto del GPS, sono proprio i ruderi che si susseguono, mantenendosi su quota 750 metri. E tra un rudere, un fosso, un crinalino, un mezzacosta, una radura prativa, salita e discesa, e dopo diversi chilometri, finalmente raggiungiamo Le Galluzze a metri 764, una grande casa ora rudere nella verde radura, ritrovando poco oltre il sentiero CAI 211, la Fonte della Spungazza a metri 667, e il Trogo a metri 638, ruderi di grandi case e celletta votiva. Poco dopo risaliamo un sentierino abbandonato privo di indicazioni, ed in breve camminiamo ai piedi di un grande placca rocciosa, su di un crinalino e cresta marnosa e affilata, che valichiamo senza difficoltà mantenendo il tracciato a mezzacosta e sul crinale principale dove c'è un cippo di sasso e qualche bollo rosso, oltre il quale il sentiero diventa largo ed evidente, segnato con bolli rossi e stelle: siamo nel nuovo Sentiero del Partigiano Janosik, che ora seguiamo rigorosamente passando per Palaino a metri 575, Fosso di Strabatenza, metri 535, Trappisa di Sopra a metri 563, l’area pic-nic con la fonte di Guido, Trappisa di Sotto a metri 528, ora casa per ferie Le Romagne, ed in breve siamo alle auto.
Partenza ore 7,30, mezzi propri da Piazzale Pancrazi, pranzo al sacco
Tempi ore 6,30 (circa 18 chilometri)
Dislivello 1000 metri
Difficoltà E/EE
Accompagnatori Elena Cricca (cell.3494738774)